martedì 9 febbraio 2010

un lunedì da leoni


Oggi è stata una giornata impegnativa. Dopo un fine settimana a Podgorica, con la sveglia puntata alle 6.30 per prendere il bus delle 7.40 direzione nord-nord-ovest per Plužine, l’istinto, regolato dal gene del “perdo il treno”, m’ha fatto alzare alle 5.50 (l’ho diseredato nel testamento biologico). 2 ore e mezza di scossoni e inizia la giornata in ufficio.


Non faccio in tempo a controllare la mail che vengo convocato per la prova della presentazione di un seminario, al centro culturale. Difficoltà di settaggio proiettore brillantemente risolte con una telefonata oltre adriatico al papy, doppia partita a ping pong (una vinta una persa.. non è professionale, ma quando ricapita?), poi nuovamente in ufficio.


Alle 5 diretto in palestra, dove l’enorme coach (15 colpi con 120 kg, a fine lavoro, per chi ne capisce) m’ha fatto pedalare, prendere a pugni il sacco (per fortuna non un sacco di pugni), fare trazioni, addominali, panca, tricipiti.


Alle 6.30 prima lezione privata di serbo, per ora non molto rassicurante dato che ho corretto l’edotto madrelingua due o tre volte su plurali e casi. Il tempo dirà la sua, anche se l’affermazione “per me genitivo ed accusativo sono la stessa cosa” mi fa sorgere alcune resistenze allo spendere i 10 eurelli concordati a lezione.


Quindi, quando speravo di potermene andare a dormire il sonno del giusto, sono stato optato per la cena con Miles e l’Abate. Ha tenuto banco la narrazione della scissione della chiesa cattolica da quella ortodossa (o viceversa) con digressioni al fulmicotone sul barba bianca che spartiva il mar rosso come fosse tonno in scatola e il nostro illustre antenato Adamo Calcaterra.


Ora mi schiaffo in doccia e se parla domani.

2 commenti:

  1. ma i leoni non giocano mica a ping pong mi risulta...
    Ruggero.

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  2. a Pluzine ci sarebbe qualche possibilità di svago. ma purtroppo sono tenute sotto chiave dalle varie autorità locali. ad es. l'unica palestra, quella della scuola, non può essere utilizzata fuori orario scolastico perché il preside non vuole. il ping pong, al centro culturale, è accessibile solo al tecnico luci. e così via. insomma, ho approfittato di un privilegio.. ma lunedì al primo incontro con le scuole chiederemo: quali servizi per il tempo libero vorresti ci fossero a Pluzine?

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