martedì 7 settembre 2010

risalendo il vento di bolina


Le vacanze. Ognuno ha il suo modo di viverle. C’è chi apprezza il relax, chi i posti esotici, chi preferisce le città d’arte del nord Europa alle spiagge affollate d’agosto. Le mie di solito sono vacanze faticose (mia sorella fa notare: “non facendo un cazzo tutto l’anno..”), in bici, in interrail.. Quest’anno..


Prima settimana: casa mia casa mia per piccina che tu sia..

Per come sto ora niente come una settimana a casa poteva rinfrancarmi lo spirito. Tutti i giorni in piscina ed a correre, pranzi coi parenti, serate con gli amici..un po’ di calcio estivo in tv, le cuginette piccole, le spedizioni per comprare una bici, una serata di ping pong e pizza, chiacchiere al caffè della Feltrinelli, una granita sul Naviglio, coi pattini sulla ciclabile, a pranzo a Poliedra, i giri per comprare il materiale per la vela. Sette giorni sono volati e non mi sarei fermato da questo ritorno alla mia socialità.


Seconda settimana: sentendosi Paul Cayard

Sabato mattina la partenza per Caprera, aereo alle ore 6.50 da Malpensa con conseguente sveglia alle 4.30 (preceduta da chiacchiere durate fino alle 2). La prima sveglia a Caprera, la domenica, alla 6.30 è stata seguita da un “machimmelohafattofare”. La giornata tipo: colazione alle 7, lezione teorica dalle 8 alle 9.30, alle 10 in barca fino alle 18, alle 20 tutti a tavola e alle 21 lezione. Più una giornata di “comandata” ossia di completa assenza di tempo libero per aiutare l'AT (Assistente Terra) in cucina (io me ne sono fatte due, volontario per la seconda). Un campo di lavoro, potrebbe sembrare. Un’esperienza magica, difficile da spiegare, per chi c’è stato. E sono dieci giorni che continuo a sognare d’essere in barca a vela.


Ora sono nuovamente in Montenegro. Ancora 3 settimane ed il mio Servizio potrà dirsi concluso. Poi, chissà.


ps non faccio nomi in questo post, sarebbero troppi..

3 commenti:

  1. ....viene da chiedersi chi te l'abbia fatto fare di essere di comandata per due volte e volontario la seconda!!
    E' proprio difficile da spiegare a chi NON c'è stato :)

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  2. Già Gaia.. chi me lo ha fatto fare? Un po' di autolesionismo ed il piacere di lavorare con te. E la voglia di esserci, fino all'ultima teglia da scrostare. Così come, il giorno prima, fino all'ultima vela da far asciugare.

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  3. dai bob, tra un po' ritorni alla mondanità!
    baci!!!
    ele

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