mercoledì 25 agosto 2010

I figli so' pezzi 'e core!


Robi: Ciao mamma, ciao papà! Saliamo in macchina ed andiamo a casa.
Ruggero: Non c'è spazio..

Queste le prime frasi scambiate coi miei, appena giunti a Pluzine. Ora: è vero che arrivavano da tre settimane in giro per il sud Italia ma è anche vero che la macchina in questione è un Ulisse, non una Smart. Ma sui posti dei passeggeri erano accatastate:
  • 1 cassetta di pesche
  • 1 cassetta d'uva
  • 1 cassetta di fichi (marci per la traversata in traghetto)
  • 5 peperoni
  • 5 melanzane
  • 4 kg di pomodorini
  • 1 sacchettone di basilico fresco
  • 6 pacchi di biscotti
  • 5 kg di formaggio
  • 2 sopressate
Prima di partire mia madre mi aveva chiesto: cosa vuoi che ti portiamo dall'Italia? Data la difficoltà nel reperirla a Pluzine avevo azzardato: mah, un'insalata.. Come da un'insalata sia arrivati a poter mettere un banco di prodotti tipici pugliesi è una cosa che non so spiegare. Mio padre ha languidamente abbozzato: ci siamo fermati ad un mercato.. Tenuto conto che 1.5 è il numero di giorni che prevedevano di rimanere a Pluzine abbiamo mangiato melanzane e peperoni a pranzo, cena, pranzo e ce li siamo pure messi nei panini per il viaggio. Ma del viaggio di ritorno Pluzine-Sarajevo-Plitvice-Milano parlerò nel prossimo post.

1 commento:

  1. contesto
    i pezzi di formaggio erano si 5, ma mica da un KG.
    poi una soppressata era stata già allocata....
    e la frutta e verdura è stata portata dietro pressante richiesta e dichiarazioni di assenza di tali generi alimentari nella landa sperduta di Pluzine. Specialmente il basilico.

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