Venerdì, nuotata, 20 minuti, al lago. Primo giro, avanti ed indietro, tutto ok. Facciamo altre due bracciate, mi dico, mi riallontano dalla riva, quando decido che può bastare viro e con calma me la nuoto. Sole al tramonto, acqua a una temperatura normale. E qui avviene l'imprevedibile: inizio a sentire un malessere diffuso, tiro fuori la testa dall'acqua, boccheggio, inizio a veder nero. Mi sbraccio ma non c'è nessuno. Attimi di panico. A 20 metri c'è un gommone. Mi ci lancio con tutte le energie, mi attacco al cordame e mi tiro su. Ansimo. Da li, dopo qualche minuto, raggiungo la riva, ringraziando i lari e i penati.
Sabato, giro in bici. 4o km di sali e scendi, circuito noto. Guadagno la vetta, a 1.400 m ed inizio la discesa su uno sterrato divertente, a tratti ostico. In un punto tranquillo butto un occhio alle chiavi appese ai pantaloni, per verificare che siano ancora li. Ci sono. Rialzo lo sguardo.. e sono per terra. Risultato: mano destra come un cotechino e domenica passata col ghiaccio a guardar film.
Stiamo tranquilli per un po', va..
Cos'è successo al lago?
RispondiEliminaTenscion...
ma questo non lo fo vedere a Rosaria....
RispondiEliminami sa che è meglio..
RispondiEliminarrrrrrrrrr! ormai potresti scrivere un libro. il titolo potrebbe essere :"dal trampolino alla bicicletta , 100 e un modi per farsi del male fisico facendo attività sportiva"
RispondiEliminaP.
è in cantiere..
RispondiEliminaa una certa età sarebbe meglio ritirarsi...
RispondiEliminaele