venerdì 22 gennaio 2010

La Slava


Il 20 di gennaio, per chi non lo sapesse, è San Giovanni, non il patrono di Sesto, quello è il 24 giugno, quell’altro, Battista. San Giovanni Battista è un santo che piace e tira qui in Montenegro, tanto che numerose famiglie ce l’hanno come santo protettore e il 20 gennaio lo festeggiano con la cosiddetta Slava. Cioè, ogni santo è festeggiato con la Slava: se hai San Ilario come protettore festeggi il 13 gennaio, se hai San Crispino il 25 ottobre e mi fermo qui che sono un bel po’ ‘sti santi, specialmente dopo la stagione delle beatificazioni facili di Papa Wojtyla, ma stiamo divagando.

La cerimonia avviene in casa, con i parenti riuniti, e Miles ed io, avendo conoscenze in alto (l’abate è quasi 2 metri), siamo stati invitati ad assistere ad una di queste. Entrati in casa, facendo la solita figura barbina con le quattro parole in serbo a disposizione, ci siamo sistemati intorno ad una tavola imbandita con trote, agnello e maiale alla griglia, immancabili affettati caserecci, sarma (stufato di foglia di cavolo con ripieno di riso e carne trita, che da oggi è il mio secondo piatto preferito dopo la pasta coi broccoli), insalata russa, patate, dolcetti vari, tutto in quantità montenegrina.

La cerimonia di per se è rapida ed indolore, ma suggestiva: il prelato si mette a capotavola, inizia a cantilenare lemmi incomprensibile ed ipnotici, sparge incenso, prende una focacciona tonda (la slavski kolač), la fa ruotare, la incide lungo cardo e decumano, versa in centro del vino poi ci si tutti mette in cerchio e, tenendola ognuno con le dita di una mano, la si fa ruotare a nostra volta, la focacciona, sempre con il bizantino sottofondo. Poi un sacco di “nel nome del padre etc” e si inizia a mangiare. 10 minuti di cerimonia e 4 ore di pranzo. Come dire, un banchetto vale pure una messa!


Ps la foto della focacciona è da internet, non ho avuto il tempismo di scattarne una..

2 commenti:

  1. ma i giorni sono sempre e solo 265 (max 266)
    ruggero

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  2. va a finire che mi torni ortodosso!
    lisa.

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