Sabato siamo andati a sciare a Žabljak, nel cuore del parco del Durmitor, patrimonio dell’UNESCO. L’albergo era un residuato anni ’60, ma dignitoso e soprattutto molto molto caldo. La mattina sveglia presto sicuri di poter inforcare gli sci alle 8, colazione abbondante e via sulle piste, sennonché prima delle 10, giustamente, le maestranze sciistiche non si son fatte vedere. Il noleggia-sci, un uomo dai modi delicati come i calci di un mulo, vistici stranieri quindi facoltosi, ha cercato di farci pagare il doppio per l’ora di lezione, gli sci e gli scarponi ma gli è andata male. Vinca, la nostra maestra di sci, madrelingua montenegrina e basta (mater semper certa), ci ha reso edotti, a gesti e con semplici frasi, della nobile arte della discesa e per un paio d’ore abbiamo fatto su e giù come dei bambini disadattati. Pranzo a base di čorba (zuppa) di pollo e sarma nel ristorante sulle piste. Nel riconsegnare gli attrezzi il noleggia-sci ha dimostrato di avere mani in grado di stordire tori, cercando di procurarmi una frattura scomposta del metacarpo stringendomi la mano.
Il bilancio della prima esperienza sugli sci è più che positivo: un paio di volte mi sono ribaltato malamente ma a parte le difficoltà nel rialzarmi, cosa che mi incaponivo di fare senza sganciare gli sci, non ci sono state grosse controindicazioni per un bis il prossimo finesettimana.
Sabato sera serata film a Podgorica, domenica mattina corsettina sulla Gorica, la collina che da il nome alla capitale, con la Manu e pomeriggio al mare, a Budva. Sfregiata da un boom edilizio deregolamentato (mica come da noi in Italia), ha mantenuto una pittoresca Stari Grad (città vecchia), con case basse in pietra, vie strette e buoni ristoranti in cui mangiare un’ottima zuppa di pesce. Domenica sera ci siamo gustati il derby con telecronaca in serbo e lunedì mattina, preso il bus alle 7.40, me ne sono tornato a Plužine.
Montagna e mare, attività sportiva e buone mangiate, cosa si può voler di più dalla vita?
Un appunto sui costi della giornata sugli sci:
- Noleggio sci e scarponi per tutta la giornata: 5 €
- Un’ora di maestro di sci: 10 €
- Skipass giornaliero: 15 €
- Notte in albergo: 23 € (ma la prossima volta si va in appartamento, 10 €)
- Vitto: 20 € (12 la cena, 8 il pranzo)
Le piste certo non sono quelle di Madonna di Campiglio e probabilmente manco di Foppolo ma per ora ci accontentiamo.
Due o tre cose...
RispondiEliminama sorvoliamo....
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